Non solo cortes apertas questo week end ma anche isole aperte. E che isole! Tocca infatti alla splendida Asinara, uno degli ultimi paradisi sardi ad essere scoperta turisticamente. La tre giorni di eventi si terrà nel piccolo borgo di Cala d’Oliva per una manifestazione organizzata dall’amministrazione comunale di Porto Torres, con il sostegno della Camera di commercio di Sassari e il coordinamento del Centro commerciale naturale Le Botteghe Turritane. A vigilare con attenzione (si spera) la Conservatoria delle Coste che dopo aver realizzato il ristorante a km zero ed il Centro Diving a Cala d’Oliva, prosegue la sua attività di recupero conservativo e messa in valore del patrimonio sull’isola dell’Asinara. Dalle ore 11:00 e fino alle ore 16:30 – nel borgo di Cala d’Oliva si svolgeranno mostre sulle bellezze naturalistiche dell’isola, esposizioni delle opere degli artigiani locali, arti e antichi mestieri, rassegne di pittura, reading letterari, spettacoli con i gruppi folk e i gruppi in costume, degustazioni e sagre della frittura di pesce, aperitivi in musica. In occasione di “AsinaraAperta” verranno presentate le inizia ive dell’agenzia quali il bando per la realizzazione e gestione di una struttura ricettiva nell’immobile detto “Ex Direzione” a Cala d’Oliva, e della messa a disposizione di alcuni immobili per sviluppare nuove opportunità economiche attraverso il bando “Misure di sostegno all’attività di impresa nelle Aree di Crisi e nei Territori Svantaggiati della Sardegna” coordinato dal Centro Regionale di Programmazione e dal BIC. Le due procedure di evidenza pubblica saranno pubblicate la prossima settimana. La creazione della Conservatoria delle coste ha aumentato l’operatività della Regione Sardegna rispetto all’isola Parco Nazionale ed il carattere singolare del contributo della Conservatoria per la gestione dell’Isola dell’Asinara è soprattutto legato al suo ruolo di gestione e recupero conservativo dei patrimoni di proprietà Regionale. Tutte le linee d’azione della Conservatoria delle coste delineano una gamma di usi ed attività compatibili con le finalità istitutive del Parco, e orientate al miglioramento della vita socio-culturale delle collettività locali e al migliore godimento del Parco da parte dei visitatori, in coerenza con quanto riportato per le “aree di promozione economica e sociale” di cui alla lettera d) dell’articolo 12, comma 2 della legge 394/91. Insieme all’Ente Parco e al Comune di Porto Torres sono state individuate alcune attività, compatibili con il Piano del Parco, tra cui la produzione di pane e prodotti di pasticceria freschi, alimentari, gelateria, laboratorio e bottega di artigianato, noleggio di attrezzature sportive e ricreative nonché l’insediamento a Cala d’Oliva di una attività di ittiturismo riservata agli operatori di pesca. Le attività proposte sono completamente ispirate alle attività preesistenti nel borgo di Cala d’Oliva L’Asinara da isola carcere rinforza cosi la sua vocazione di santuario inviolabile di natura incontaminata, destinato alla contemplazione estetica di paesaggi incontaminati ed evocativi alla ricerca di un rapporto tra conservazione dell’identità e della memoria, attraverso i segni della presenza dell’uomo sull’isola, e l’ utilizzo razionale delle risorse naturali. La presa di coscienza dell’assoluta urgenza di dare una soluzione agli attuali problemi ambientali di dimensione mondiale (cambiamenti climatici, drastica perdita di biodiversità, ecc.) ha generato una “globalizzazione” degli orientamenti progettuali in materia di tutela della natura e di conservazione del patrimonio storico-culturale. Questo ha portato ad un superamento dei limiti geografici e amministrativi dell’area protetta e dal suo isolamento dal contesto antropico circostante, all’interno di un’ottica di “sistema” dove le zone sottoposte a regime di tutela sono interconnesse a quelle esterne e integrate nel tessuto socio-economico e culturale locale. La cultura della tutela e della conservazione superano i confini dell’Isola Parco per diventare cultura diffusa della salvaguardia del paesaggio e dell’ambiente anche nei territori limitrofi all’Asinara. E’ questo l’orientamento seguito anche dalla Conservatoria delle coste basato sulla ricerca di una terza via che superi il concetto di sviluppo sostenibile, ormai inflazionato, per porre la rigorosa tutela del paesaggio, la conservazione della natura e l’arresto di consumo di nuovo territorio costiero alla base di ogni forma di sviluppo locale, capace di offrire alle comunità locali la salvaguardia del paesaggio e dell’ambiente come un’opportunità per la promozione di attività economiche eco-compatibili quali l’agricoltura e la pesca tradizionali e l’ecoturismo.