STINTINO. Il progetto “Life + STeRNA. Conservazione laguna costiera di Casaraccio” è stato selezionato da parte del ministero dell’Ambiente come progetto del mese. Il progetto, avviato dal Comune di Stintino grazie a una dotazione finanziaria di quasi 2 milioni di euro, e ora in fase avanzata di realizzazione, si articola di numerose complesse azioni avviate il 1° settembre del 2011 che dovranno concludersi entro il 30 agosto 2015. Lo stagno di Casaraccio, area in cui si realizzano le azioni, è una delle zone umide più importanti del Nord Sardegna per la presenza nelle diverse stagioni dell’anno di specie di uccelli importanti dal punto di vista della conservazione della natura.
Il progetto si pone come obiettivi quelli di assicurare la protezione e la conservazione di habitat e specie, tutelate dalla direttiva Habitat e dalla direttiva Uccelli (79/409/CEE), presenti nella laguna Casaraccio. In particolare la garzetta (Egretta garzetta), il cavaliere d’Italia (Himantopus himantopus), il fraticello (Sterna albifrons) e la sterna comune (Sterna hirundo). Inoltre, con il ripristino dell’habitat prioritario si potrà garantire il ripristino e la conservazione degli habitat e delle specie esistenti sulla laguna di Casaraccio attraverso il restauro, l’allungamento e la pulizia del canale.
Sarà inoltre valorizzata l’area Sic “Stagno di Pilo Casaraccio” e Zps “Stagno di Pilo, Casaraccio e saline di Stintino”, collegando i percorsi naturalistici della laguna Casaraccio con quelli del Sic “Coste e Isolette del Nord -Ovest della Sardegna” creando in questo modo un corridoio ecologico tra laguna e degli habitat rupestri.
«Il progetto rappresenta – si legge nella motivazione del riconoscimento ministeriale – un caso esemplare di gestione integrata delle aree costiere armonizzando le esigenze di tutela e conservazione degli habitat naturali e delle specie con le attività economiche quali pesca e turismo».
Gli importanti risultati raggiunti in questo progetto selezionato come l’eccellenza a livello nazionale potranno essere replicati dalla Conservatoria delle coste in altre lagune costiere della Sardegna. Risultati che infatti sono già apprezzabili perché dopo la costruzione di isolotti artificiali fatti per attirare le diverse specie gli uccelli hanno subito a frequentare le piattaforme. Ad aprile, venti esemplari erano già presenti e hanno cominciato la costituzione della colonia. I dati attuali contano 40 coppie nidificanti di Sterna comune (Sterna hirundo), 30 coppie di Fraticello (Sternula albifrons), 9 coppie di Fratino (Charadrius alexandrinus) e 6 coppie di Cavaliere d’Italia (Himantopus himantopus). Fratino e Cavaliere d’Italia hanno portato a termine la nidificazione con un successo riproduttivo di assoluto rilievo, la Sterna comune ed il Fraticello stanno ancora terminando la fase riproduttiva. «Nel primo anno di realizzazione di azioni concrete di conservazione, quindi, il successo del progetto Sterna è andato oltre le più rosee previsioni. Si può quindi affermare che Sterna è l’unico progetto in Sardegna, finanziato con il bando Life+ 2010, che riesce a proseguire con ottimi risultati».