Firmato un protocollo d’intesa tra il Comune e la Conservatoria delle coste: saranno recuperate anche le storiche torri

di Stefano Ambu

CAGLIARI. Lungomare al Poetto da una parte e passeggiata da Sant’Elia al padiglione Nervi (e poi ancora sino al Molo Ichnusa) dall’altra. In mezzo c’è la Sella del Diavolo. Lì non si può toccare quasi nulla, ma qualcosa si può fare: sistemare i sentieri, rimettere a posto torri e fortino e creare percorsi tra storia e ambiente. Che richiamino i turisti. La ricetta è tutta in un protocollo d’intesa siglato da Comune e Conservatoria delle coste. Al centro del progetto c’è il rilancio delle storiche torri del Prezzemolo (Sant’Elia), del Poetto (Sella del diavolo) e della Stazione dei segnali (Calamosca). Il punto di riferimento sarà la Torre della stazione dei segnali, accanto al faro di Calamosca, con punto ristoro e centro informazioni. Ma sarà fondamentale anche il recupero del Fortino di Sant’Ignazio: in fase di definizione il passaggio dal demanio militare alla Regione.

I lavori per il rilancio delle torri cominceranno a febbraio. Nelle prossime settimane partirà anche la sistemazione della cartellonistica per la sicurezza e sarà anche riaperto il sentiero chiuso per precauzione la scorsa estate «Una zona fondamentale – ha detto il sindaco Massimo Zedda – come punto di raccordo non solo tra Poetto e Sant’Elia, ma anche con il parco di Molentargius». Un intervento sul litorale già sperimentato dalla Conservatoria delle coste nella zona di Oristano: «Il protocollo – ha spiegato il direttore Alessio Satta – riguarda la sicurezza e la valorizzazione del patrimonio. E sono due temi che interagiscono. Il recupero della Stazione dei segnali va di pari passo con le altre postazioni ex militari di Is Mortorius e di Pula».

Un passo avanti nel rilancio di un’area giá riscoperta dagli ambientalisti: «Erano gli anni – ha spiegato Stefano Deliperi, presidente del Gruppo d’intervento giuridico – in cui si pensava di realizzare sulla Sella del Diavolo addirittura una funivia. Noi non abbiamo fatto altro che chiedere ai militari di poter tracciare un sentiero. E in questi anni abbiamo accompagnato cagliaritani e turisti, per un totale di diecimila persone».

In arrivo la risistemazione della strada litoranea che parte dalla piazzetta di Calamosca: previsto intervento di circa 500mila euro. E il restyling potrebbe essere allargato anche allo spiazzo sopra la spiaggia di Calamosca.

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