D: E’ possibile affermare che la consapevolezza ambientale è aumentata in Sardegna e nel resto d’Italia?
Alessio Satta: Gli operatori turistici e le amministrazioni pubbliche iniziano a mostrare una crescente consapevolezza sull’opportunità di conciliare lo sviluppo turistico con gli obiettivi sociali, culturali, e ambientali. Il turismo, più di altri settori ha maturato una forte attenzione ai temi della sostenibilità ambientale e della eco-compatibilità nella consapevolezza che l’ambiente ed in particolare la tutela e la conservazione degli ecosistemi costieri sono spesso la principale attrattiva per le destinazioni turistiche o la condizione per una piena fruibilità delle attrattive presenti sul territorio.
D: E i risvolti negativi dello sviluppo turistico?
Alessio Satta: Le attività turistiche possono essere causa della possibile diminuzione di identità sociale e culturale dell’area ospitante, con ricadute negative anche in termini di capacità delle comunità costiere di gestire il territorio con metodi delle tradizioni e della cultura locale. Per questa ragione la valorizzazione dei prodotti tipici e della tradizione rappresentano i veri elementi produttivi dell’economia locale. L’industria turistica “virtuosa” può contribuire al mantenimento ed alla fruibilità del patrimonio ambientale e storico-culturale. Iniziative come l’albergo diffuso avviate in Sardegna e nel resto d’Italia negli ultimi anni hanno dimostrato la possibilità, attraverso la realizzazione di un’attività ricettiva nel rispetto dei luoghi e dei costumi, di conciliare l’esigenza di sviluppo economico alla conservazione e valorizzazione dei valori di una civiltà rurale altrimenti destinata a scomparire.
D: In che modo un operatore può dare il suo contributo?
Alessio Satta: Per quanto riguarda il ruolo di ogni singolo operatore, la riduzione e razionalizzazione dei consumi di risorse primarie (acqua. energia, suolo, ecc.) si configura come un efficace strumento di commercializzazione nei confronti di quei mercati, come quelli del nord Europa che prima di noi hanno maturato una coscienza ambientale e sono arrivati ad identificare come uno specifico plus dell’offerta l’adozione da parte dell’azienda di comportamenti di politiche aziendali di salvaguardia dell’ambiente. La conoscenza e valorizzazione delle soluzioni adottate dalle strutture ricettive, come l’Ecolabel Europeo, costituisce uno strumento di diffusione della coscienza ambientale tra i cittadini/turisti che hanno l’opportunità nell’ambito del soggiorno di vivere e verificare determinati comportamenti del quotidiano che possono essere mutuati anche nel contesto domestico.
D: Cosa rende efficace una politica di sviluppo sostenibile?
Alessio Satta: L’efficacia delle iniziative volte alla attuazione di politiche di sviluppo sostenibile passa attraverso l’incremento di una partecipazione consapevole dei cittadini; l’industria turistica può costituirne un importante strumento di diffusione. In linea con le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale del Turismo (WTO) possiamo affermare che “le linee guida ed i modelli gestionali per lo sviluppo sostenibile del turismo sono applicabili a qualunque forma di turismo, incluso il turismo di massa, e tutti i segmenti di nicchia”. I principi di sostenibilità fanno riferimento agli aspetti ambientali, economici e socio-culturali dello sviluppo turistico, tra queste tre deve essere individuato un bilancio compatibile e armonioso per garantire la sostenibilità di lungo termine.
Alessio Satta