ORISTANO. Riapre al pubblico la torre costiera di Torregrande. Grazie ad un accordo tra il Comune e la Conservatoria delle Coste per la gestione della torre fino al giugno 2013, da oggi per tutto il periodo estivo lo storico edificio aprirà dalle 17.30 alle 20.30.
L’apertura della torre spagnola, simbolo della località marina, rientra all’interno del progetto Sardegnafari attraverso il quale la Conservatoria prevede di ristrutturare e rendere fruibile una parte dei quaranta fari e stazioni semaforiche sarde.
«Come concordato con il direttore generale della Conservatoria, Alessio Satta, quella di Torregrande è la prima struttura ad aprire – spiegano il Sindaco Guido Tendas e l’assessore al Turismo Peppino Marras –. Sarà a disposizione dei turisti che, grazie alla collaborazione di associazioni culturali, turistiche e di volontariato, tutti i giorni potranno effettuare delle visite guidate e dalla terrazza ammirare lo splendido scenario del golfo, con la penisola del Sinis e le torri di capo San Marco a San Giovanni e di Capo Frasca a Marceddì».
La torre aragonese fu edificata su disposizione del vicerè spagnolo Carlo V (1537). È la torre costiera più grande della Sardegna e fu progettata come fortilizio con funzioni di avvistamento e di difesa costiera. I suoi cannoni battevano il porto e la foce del Tirso per contrastare la risalita del suo corso sino alla città da parte di navi nemiche.
Il torrione, con mura di oltre tre metri di spessore, era capace di ospitare una guarnigione sino a venti soldati pronti a resistere ad un assedio di diversi giorni.